venerdì 20 novembre 2015
martedì 10 novembre 2015
domenica 1 novembre 2015
GIUSY L’INFEDELE due
Era la prima
volta che Giusy portava a casa un uomo, tutti gli altri tradimenti erano sempre
avvenuti fuori dalle mura domestiche.
Antonio suo marito era al lavoro e non sarebbe tornato prima delle sette di sera, quindi era abbastanza tranquilla Mahir si andò a sedere sul divano.
Antonio suo marito era al lavoro e non sarebbe tornato prima delle sette di sera, quindi era abbastanza tranquilla Mahir si andò a sedere sul divano.
-Porta da
bere. Ordinò
-Si subito, una
birra va bene? Chiese Giusy.
-No spremuta
di arancia io non bere alcolici, sbrigati e prima togli scarpe, che io dovere
stare comodo.
Giusy che
non era in genere una che si fa comandare ma ubbidì senza fiatare.
Mentre era
inginocchiata davanti a Mahir per toglierli le scarpe, notò che il sesso del
suo ospite stava diventando duro.
Le sbottonò
la patta dei pantaloni e le tiro giù gli slip tirandole fuori la punta della
verga, con dolcezza le scalpellò completamente il glande e lo prese
delicatamente tra le labbra cominciando a farle un pompino mentre lui le aveva
messo una mano sulla nuca e una sulle tette stringendole il seno sodo e pesante
che le riempiva tutta la mano.
Giusy lasciò
la verga e con la bocca e cominciò a leccarle i testicoli da cima a fondo e poi
lì ingoio completamente dopo qualche minuto riprese in bocca il cazzo di Mahir
e ricominciò il lento lavoro di aspirazione, finché lui eiaculò nella bocca ti
Giusy.
Fu in quel
momento che si aprì la porta di casa e Antonio vide la scena.
-Amore ma
cosa fai! Esclamò incredulo.
-Antonio ma
cosa ci fai a casa a quest'ora? Disse Giusy
-Non stavo
bene e sono uscito prima dal lavoro, rispose lui bianco cadaverico in faccia.
Il momento
era carico di tensione, Giusy e Antonio imbarazzatissimi.
Mahir,
invece calmissimo disse ad Antonio.
-Torna tra
mezz'ora che dobbiamo riprenderci.
A testa
bassa Antonio riuscì di casa.
Mahir, prese
Giusy con forza e la trascinò sul divano, le alzò la gonna e la prese con furia
senza alcuna cura,
Giusy
sentiva dolore per via delle dimensioni del pene di Mahir ma era eccitatissima e quasi subito
cominciò a godere, Mahir si scaricò ripetutamente dentro di lei dicendole
-Sei una
puttana, una troia, vacca vacca.
Questo
aumentò il suo godimento.
Appena si
riprese sentì squillare il cellulare era Vincenzo.
-Sono sotto
casa tua adesso salgo. Le disse
-No no
salire, rispose e chiuse la comunicazione.
Due minuti
dopo suonò il campanello.
Giusy si
rivesti in qualche modo e andò ad aprire.
Si ritrovò
davanti Vincenzo.
-Cosa voi
vattene disse.
Dal salotto
arrivò la voce di Mahir.
-Fallo
entrare. Ordinò
Giusy
ubbidì.
-Vieni amico
vieni che scopiamo insieme questa troia, no problema, se vuoi scoparla tu tanto
già fatto quello che dovevo fare. Disse Mahir.
In quel
momento Giusy si senti veramente un oggetto usato e prestato e poi
probabilmente buttato via.
Mahir andò a
sedersi comodo sul divano.
-Siediti
amico e tu falle pompino come fatto a me prima.
Ordinò a
Giusy.
Lei si
inginocchio davanti a Vincenzo e cominciò a succhiarglielo dopo poco Mahir si
alzò e andò a metterle un dito nella figa e poi mise anche il secondo, mentre
lei era intenta a succhiarlo a Vincenzo, Mahir tirò fuori le dita dalla figa
bagnata di Giusy e cominciò a lubrificarle il sedere, dopo un attimo, Mahir
indirizzo il suo pene tra le chiappe di Giusy e cominciò a spingere, Giusy si
mise a strillare dal dolore ma lui senza pietà spinse ancora più forte fino a
quando entrò completamente, Giusy aveva le lacrime agli occhi per via delle
dimensioni del pene di Mahir, circa 25 centimetri.
Lui la prese
per i fianchi la tirò a se dandole dei possenti colpi di reni finché entro fino
all’ultimo millimetro, se le pompò per circa dieci minuti fino a quando con un
grande urlo le sborrò tutto nel culo, anche lei godette al punto da
dimenticarsi del dolore, intanto Vincenzo le schizzo in faccia ripetutamente.
Proprio in
quel momentò rientro in casa suo marito Antonio.
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