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martedì 20 gennaio 2015

SLAVE TO LOVE

Bryan Ferry

Tell her I'll be waiting - Dille che aspetterò
In the usual place - Al solito posto
With the tired and weary - Con gli stanchi ed estenuati

There's no escape - Non c’è scampo
To need a woman - Al bisogno di una donna
You've got to know - Devi sapere



How the strong get weak - Come chi è forte diventa debole
And the rich get poor - E il ricco diventa povero
You're running with me - Stai correndo con me
Don't touch the ground - Non toccare la terra
We're restless hearted - Siamo quelli dai cuori senza riposo
Not the chained and bound - Non quelli in catene


The sky is burning - Il cielo sta bruciando
A sea of flame - Un mare di fiamme
Though your world is changing - Anche se il mondo sta cambiand
I will be the same - Io sarò lo stesso
The storm is breaking - La tempesta sta scoppiando
Or so it seems - O così pare
We're too young to reason - Siamo troppo giovani per ragionare
Too grown up to dream - Troppo cresciuti per sognare
Now spring is turning - Ora uno scatto sta facendo girare

Your face to mine - La tua faccia verso la mia

I can hear your laughter - Posso sentire la tua risata
I can see your smile -  Posso vedere il tuo sorriso
No I can't escape - No, non posso scappare
I'm a slave to love - Sono uno schiavo d'amore

 

sabato 3 gennaio 2015

LENTAMENTE MUORE

Martha Medeiros

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento
di una splendida felicità.