Giuliana era
radiosa con un sorriso splendente, ci siamo fermati a fare colazione al
autogrill, siamo scesi dal auto tenendoci per mano come sedicenni
innamorati.
Gabriele il
marito ci ha offerto la sua auto per andare al mare, ma io ho preferito andare
con la mia,
Verso l'una
siamo arrivati a Loano subito ci siamo recati a mangiare un ottimo fritto misto
di pesce in un piccolo ristorantino che Giuliana conosceva.
Appena
arrivati a casa Giuliana si è messa a disfare le valigie, io le ho sforato i
seni e ho sentito che i capezzoli si sono eretti, succede sempre, le ho messo
una mano sulle mutandine ed era già bagnata.
Senza dire
altro si è sdraiata sul letto, era così fradicia che l'ho penetrata come niente
fosse, i suoi gemiti sono diventati grida di godimento in un continuo aumento
di furia sessuale, non siamo andati avanti molto tempo così e poi insieme
abbiamo raggiunto un orgasmo selvaggio, l'ho riempita con densi fiotti di
sperma.
Ha tutto un
altro gusto è un altra passione fare l'amore con una donna con l'intenzione di
metterla incinta.
Quando ci
siamo ripresi mi ha detto.
-Vado a
pranzare la cena al mio adorato signore e padrone.
-Mi
raccomando metti il grembiule giallo nuovo.
-Certo
padrone mio. Ha risposto sorridendo.
Un ora dopo
quando mi sono alzato, l'ho trovata in cucina intenta preparare la cena,
indossava una abito da spiaggia fantasia blu e bianco lungo fino ai piedi e il
grembiule giallo, nuovamente ho provato il desiderio di possederla.
L'ho
abbracciata sbattendo il ventre contro il suo e stringendole le chiappe con le
mani.
-Mi si
brucia la cena. Ha detto timida te lei
Questo
grembiule ti sta alla grande. Le ho detto.
L'ho baciata
sulla bocca mentre ho cominciato ad accarezzarle le chiappe, mi ha spinto fino
alla sedia e mi ha fatto sedere, si è inginocchiata fra le mie cosce e me l'ha
succhiato a lungo, quando ha capito che stavo per venire si è seduta su di me,
io le ho infilato l'uccello nella figa bollente.
Giuliana ha
cominciato a salire e scendere lentamente contraendo i muscoli delle cosce per
sentire meglio il mio pene dentro di lei.
Ho goduto a
lungo e intensamente insieme a lei che aumentava il ritmo ansimando di piacere.
Subito dopo
ritornò a mettersi in ginocchio davanti a me e leccò fino al ultima goccia di
sperma residua sul mio cazzo.
Per cena ha
preparato le lasagne e l'arresto con me che le giravo intorno e non la lascivo
stare toccandole il sedere a le sue abbondanti tette ma anche ammirandola con
il suo nuovo grembiule giallo sopra l'abito o da mare.
Mentre
prendevo il caffè Giuliana si è infilata sotto il tavolo, si è messa le mie
gambe sulle spalle e con la lingua ha cominciato a leccare le palle e il cazzo,
poi lo ha preso delicatante tra le labbra, le ho appoggiato le mani sulla nuca
e ho cominciato a darle un ritmo più veloce, lei pazienterete aspirava, finché
non ha percepito che stavo per venire, per una frazione di secondo si è
ritirata e la mia eiaculazione è schizzata in aria andando a finire sulla a sua
faccia i capelli il vestito da spiaggia e il grembiule, la guardavo dal alto in
basso seduto al tavolo mentre lei era inginocchiata sotto.
Lei ha
ripreso a baciarlo con devozione, e con la lingua mi ha ripulito.
Dieci minuti
dopo ero ancora seduto al tavolo perfettamente rilassato mentre Giuliana stava
lavando i piatti, era uno spettacolo vederla lavare i piatti con guanti di
gomma e grembiule, un sogno.
La perfetta incarnazione
della brava casalinga pronta però a darsi senza ritegno al suo amante.
-A che ora
arriva tua sorella domani? Le ho chiesto.
Alle 11 in
stazione. Mi ha risposto.
-Bene, la
andiamola prendere in stazione allora.
-Vai tu
intanto io faccio la spesa, se vi fermate a bere un aperitivo per quando
tornate è pronto il pranzo. Mi ha detto Giuliana.
Quando ha
finito di lavare i piatti ci siamo messi sul divano a guardare un film in dvd,
poi siamo andati a letto.
Peccato questa storia si sia interrotta, era molto intrigante...
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