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venerdì 17 febbraio 2017

Il DIARIO DÌ SIMONE




La sera verso le 7 quando stavo rientrando ho visto attraverso il vetro del bar che Valentina era ancora lì dietro il bancone  a provare a fare caffè e cappuccini,  mi sono soffermato a guardarla, dopo qualche minuto Rosalia le ha detto qualcosa. Subito dopo lei è uscita ad abbassare la clèr.

Circa un quarto d'ora dopo sono saliti Padron Vincenzo era davanti ed è entrato per primo dietro c'era sua moglie Rosalia e ultima c'era Valentina vestita ancora con gli abiti da lavoro, camice grembiule,zoccoli e nelle mani due immense borse
di panni sporchi da lavare e stirare.
-Fai subito a fare una lavatrice e poi dedicati alla roba da lavare a mano in acqua fredda mi raccomando. Ordinò padrona Rosalia.
-Tu prepara la cena per me è per mia moglie.
Ordinò Padron Vincenzo rivolto a me.
Loro si sedettero comodi a guardare la TV.

giovedì 16 febbraio 2017

Il DIARIO DÌ SIMONE




Questa mattina ero in ansia, Valentina era stata fuori tutta la notte, quando sono sceso al bar trattoria verso le 7 Valentina era 
dietro il bancone con padrona Rosalia era già vestita da lavoro con il 
camice gli zoccoli e il grembiule e stava imparando a fare caffè e 
cappuccini.
-Svegliati fai così stupida, sei un incapace, va che da domani mattina  o 
al massimo  dopodomani sei qui da sola a servire i clienti dalle 5 e ora che 
Ti svegli non bighellonare sempre
-Non si preoccupi padrona Rosalia al massimo dopo domani apro io alle5
 di mattina così voi venite dopo con calma. Disse Valentina.
-Allora sbrigati fai girare la manopola metti sotto la tazzina, cretina.
A quel punto sono uscito per andare al lavoro

mercoledì 15 febbraio 2017

Il DIARIO DÌ SIMONE




Ieri sera rientrando dal lavoro ho trovato Padron Vincenzo comodamente 
seduto  sul divano del salotto e Valentina inginocchiata ai suoi piedi che 
gli e li stava lavando, sono rimasto impietrito a guardare, poi gli e 
li ha asciugati nel grembiule che aveva legato in vita e alla fine gli e li ha 
baciati.
Padron Vincenzo si è alzato e ha detto.
-Adesso me ne vado.
-Tornate presto vi prego Padrone ha supplicato Valentina.
Mentre stava uscendo di casa suonò il cellulare di padron Vincenzo.
Era la moglie parlarono a voce bassa per pochi attimi, poi Padron 
Vincenzo ha detto a Valentina.
-Tu vieni con me ti porto a casa da Rosalia che ha bisogno di te questa sera
Domani mattina poi ti riportiamo noi.
-Si padrone. Disse Valentina si è messa il cappotto e lo ha seguito.

lunedì 13 febbraio 2017

Il DIARIO DÌ SIMONE




 Padron Vincenzo  ieri sera non si è né sentito ne visto, questa mattina 
quando siamo scesi al bar padrona Rolsalia ha dette subito a Valentina.
-Non perdere tempo con sto cappuccino, vai subito a metterti il camice grembiule e gli zoccoli e vai di corsa a prendere il pane veloce, poi fai tutti i vetri e le inferriate, scopa il cortiletto dietro poi scopa il marciapiede qui davanti che alle 10 devi aiutare Antonia.
-Si padrona Rosalia. Ha detto in tono squillante Valentina ed è sparita.
Come al solito ho pagato la colazione e sono andato al lavoro.

venerdì 10 febbraio 2017

Il DIARIO DÌ SIMONE




Ieri sera rientrando a casa non ho riconosciuto Valentina, i suoi stupendi 
capelli castani lunghi non c'erano più, aveva i capelli tagliati cortissimi 
quasi a zero, al massimo erano un centimetro e ossigenati biondo platino
L'ho guardata, lei aveva gli occhi rossi aveva sicuramente pianto.
-Padrona Rosalia ha voluto così!
-Be se lei vuole così. Ho detto.
-Sei sola il padrone non viene? Ho chiesto.
-Chiama più tardi per dirmi se viene o no.
-Comunque sei bellissima anche così. Le ho detto.
-Grazie. Mi ha risposto.