Giovanni e Giulia erano sposati da 5 anni, ancora
lavoravano insieme al bar “Da Giorgio” (vedi
racconto Jus primae noctis) Che una
volta era di proprietà appunto del Signor Giorgio ora invece era loro, lo
avevano comprato facendo un mutuo e molti sacrifici.
Abitavano nel appartamento sopra il bar che era nella
zona industriale, anch’esso acquistato, non avevano cambiato nome al bar perche
si sentivano molto legai al Signor Giorgio che al epoca aveva 65 anni ed era un
uomo corpulento sempre in giacca e cravatta con fare arrogante e strafottente
molto vanitoso, ma loro non avrebbero mai potuto scordalo.
Quando si sposarono 5 anni prima, lavoravano già li da
2 anni, Giovanni aveva 28 anni ed era un bel ragazzo come hobby giocava a Rugby
alto 1 e 80 per 78 kg tipo atletico e muscoloso biondo con un bel carattere
sempre allegro.
Giulia era una bellissima ragazza 22 anni longilinea
ma con delle belle curve i capelli castano chiaro le scendevano fino alle
spalle alta 1 e70 pesava 65 kg con la terza di reggiseno, erano una bella
coppia moderna e affiatata.
Tutto era cominciato da una battuta del signor Giorgio
-Giovannino ti faccio la prima notte di nozze, sai una
volta usava che quando una coppia si sposava
il Nobile della zona aveva il diritto di passare la prima notte di nozze
con la sposina.
Al primo momento Giovanni e Giulia si offesero anche
un pochino, poi però parlarono a lungo tra di loro e scoprirono di eccitarsi,
al pensiero provavano un piacere intensissimo che partiva dalla testa e le
incendiava il corpo.
Cosi qualche giorno dopo andarono dal Signor Giorgio
alle sei il momento di chiudere il bar e diventando entrambi rossi paonazzi
dalla vergogna le dissero.
-Signor Giorgio, noi abbiamo pensato parecchio a
quella cosa che dice lei della prima notte di nozze e ci piacerebbe.
-Beh se va bene a voi a me va benissimo. Rispose lui,
sorpreso.
-Sei vergine? Chiese a Giulia.
-Si Signore,
perché volevo arrivare vergine al matrimonio.
Il Signor Giorgio entrò in uno stato di eccitazione
incredibile, non riusciva a credere alla fortuna, una giovane coppia moderna e
di bella presenza come loro accettava di sottomettersi ad un antico rito
medioevale e per di più la sposina era ancora vergine.
Non è che i due fossero dei fresconi che non avevano
mai fatti niente, ma non erano mai arrivati alla penetrazione completa proprio
per il desiderio di Giulia di avvivare vergine al matrimonio, poi quella
proposta assurda surreale aveva acceso le fantasie perverse dei due giovani, ci
pensavano mentre lui le succhiava i capezzoli finché non si bagnava bene e si
dilatava la vagina poi le masturbava il clitoride e leccava fino a quando le schizzava
in bocca il suo nettare, oppure quando era lei a farle dei giochini con la
lingua, gli e lo succhiava palpandole i coglioni, quel pensiero rendeva tutto
più eccitante.
Dopo averle detto che accettavano lo “Jus primae noctis” avevano cominciato a chiamarlo
Padrone e al Signor Giorgio questo piaceva molto eccitandolo in modo pazzesco.
La sera prima del matrimonio, alle sei dopo aver
tirato giù la cler del bar come al solito il Signor Giorgio si sedette su di
uno sgabello e li guardava fare le pulizie per lui era uno spettacolo
impagabile meglio del Moulin Rouge.
-Allora Giulietta finalmente domani sera ti svergino,
sei contenta.
-Si Padrone non vedo l’ora.
-E tu Giovannino.
-Anche io Padrone.
-Vedrai che prima notte di nozze ti faccio passare,
Schiavetta. Cosi lui chiamava Giulia.
-Grazie Padrone.
-Tu preparati le brandina nel retrobottega stasera,
che dormirai li mentre io faccio la prima notte con la tua mogliettina. Disse a
Giovanni
-Certo Padrone.
-Schiavetta, vieni qui. Ordinò
-Si Padrone eccomi.
–Domani dopo le nozze sarai a mia completa
disposizione, ti userò in tutti i modi possibili per soddisfare il mio piacere,
lo sai?
-Certo Padrone. Rispose lei
Lui le prese la testa tra le mani e la bacio sulla
bocca, era un bacio passionale che Giulia ricambio con piacere, poi senza che il Signor Giorgio facesse alcuna
richiesta Giulia le prese una mano e la baciò sul dorso,mentre a pochi metri di
distanza Giovanni continuava i lavori di pulizia come se niente fosse ma eccitatissimo.
Il giorno dopo la cerimonia e il ricevimento furono
normalissimi ci saranno stati una cinquantina di invitati tra parenti e amici
fra di loro c’era il signor Giorgio che non stava più nella pelle.
Dopo i vari brindisi,
balli e la distribuzione delle bomboniere ovviamente gli ultimi ad
andare via furono gli sposi con il Signor Giorgio.
Avvivati alla macchina il lanciò le chiavi a Giovanni.
-Schiavo fai in fretta che ho il cazzo che mi scoppia.
-Si Padrone, faccio più in fretta che posso
Giovanni si mise alla guida e Giulia con il Signor
Giorgio si sistemarono nel sedile posteriore, per tutto il viaggio è stato un
continuo baciarsi sulla bocca abbracciarsi e toccarsi mentre Giovanni guidava,
arrivati a destinazione il Signor Giorgio e Giulia salirono nel nido d’amore
degli sposini e Giovanni andò a stendersi nella brandina posizionata nel retrobottega
del bar, si spogliò scopri di essere eccitatissimo e piano piano comincio a
masturbarsi mentre nel appartamento di sopra il Signor Giorgio con molta cura
tolse l’abito bianco da sposa a Giulia, le accarezzo e palpò i seni e il pube
mentre la baciava, la depose sul letto e si spogliò rapidamente, comincio a
leccarle e masturbarle la passera, le infilò un dito nell’ano poi di colpo la
penetrò e cominciò a possederla violentemente.
-Oh Padrone si che bello, sento male ma è bellissimo
Padrone.
Non ci volle molto prima che i due arrivarono ad un
orgasmo sconvolgente, dopo aver goduto Giulia lo riempì di piccoli baci su
tutto il corpo, poi lui le infilò il cazzo in bocca e lei cominciò a
succhiarglielo, quando le fu tornato duro ricominciò a scoparla infilandoglielo
tutto fino alla radice in un primo momento lentamente poi sempre più veloce e
con più vigore, spingendoglielo dentro con forza, lui ansimava lei mugugnava
muovendo freneticamente il bacino spingendolo in avanti e si inarcava per
accoglierlo ancora di più fino in fondo, fu un amplesso furibondo finché
l’orgasmo espose violento e la inondò del suo caldo seme mentre lei gemeva di passione.
La mattina dopo Giovanni verso le nove le portò il
vassoio con una ricca colazione a letto, i due erano sfiniti ma Giulia era
radiosa con un sorriso illuminate che fece eccitare Giovanni.
Ignorando il marito Giulia disse.
-Padrone grazie, possiamo rifarlo vero.
-Certo schiavetta. Rispose il Signor Giorgio.
E lo fecero per moltissime volte, in media un paio di
volte a settimana per circa tre anni, fino a quando il signor Giorgio fece un
infarto, si salvò per miracolo ma dovette vendere tutto e andare a vivere nella
sua casa al mare in tranquillità e lontano dalle tentazioni.
Giovanni e Giulia si volevano bene e avevano una bella
vita sessuale tra di loro, mai banale sempre pena di nuove emozioni, per due
anni furono una normale coppia, il bar andava bene e stavano ripagando tutti i
debiti.
Quella mattina di primavera appena aperto il bar alle
6 il primo ad entrare fù un uomo alto e massiccio con la pelle olivastra sui 50
anni pochi capelli grigi e uno sguardo penetrante carismatico il colore degli
occhi era quasi uguale a quello dei capelli.
Era l’autista di un camion che proveniva dalla
Turchia, con una voce profonda e calda in un italiano stentato disse.
-Capoccio,brioche,pacchetto di sigarette e un cognac.
Giovanni capì subito che Giulia era stata colpita da
quel uomo.
-Si sieda pure ad un tavolino, che la servo io. Disse
Giulia con fare dolce.
L’uomo consumò velocemente la colazione e si bevve di
un fiato il cognac.
-Io dovere fare doccia. Disse in modo duro.
-Nei bagni ci sono due docce, ma è meglio che venga su
in casa nostra a farla, l’acqua e più cada e si sta meglio, le do io un accappatoio
non si preoccupi, venga con me.
Giulia si incammino per le scale che portavano al appartamento
e l’uomo la segui.
Giovanni ancora come tante altre volte era sucesso tempo prima si
scopri eccitatissimo.
racconto identico al primo almeno speriamo nel continuo ciao poly
RispondiEliminaCiao Poly
EliminaSi ci sarà un seguito, questo era per rinfrescare la memoria.
Mi fa piacere la tua attenzione
Grazie
Kyr
facci il regalo di natale posta qualche racconto ciao poly
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